NEI DINTORNI

 

Acquafondata, la sede del Comune, dove si possono visitare la chiesa di San Rocco, la chiesa parrocchiale, il piccolo santuario della Madonna del Carmine. I ruderi (ora in restauro) dell’antica chiesa di Santa Maria con albero secolare.

Foto di Fabrizio Di Meo

 

Foto di Eugenio T.

Foto di Marta M., monumento del cinquantennale 1° Festival della zampogna

Foto di Alberto Turinetti di Priero

Cerimonia di commemorazione dei caduti Polacchi nel secondo conflitto mondiale,

Acquafondata 22 maggio 2011

 

Monumento a memoria del cimitero militare polacco che raccolse le salme dei caduti di Montecassino nel 1944-1946. Composto da un basamento in pietra e da una croce, costruita con i cingoli di un Bren Carrier, tratta dall'antico cimitero che ospitò centinaia di salme dei caduti negli attacchi sulle montagne di Cassino nel maggio 1944. Il monumento è stato restaurato nel 1996 a cura del Comune di Acquafondata e dalla Comunità Polacca in Italia, su progetto dell'architetto Pietro Rogacién. Il vecchio cimitero si trovava dove ora sorge una piccola cappella in legno, offerta da un artigiano cassinate, Domenico Palombo, che contiene un quadro riproducente la Madonna di Czestochowa.

 (Testo da: http://www.dalvolturnoacassino.it/asp/monumenti.asp )

 

 

Viticuso, si possono visitare il caratteristico centro storico, il Santuario di S. Antonino, Chiesa di S. Maria Assunta, il Frontale del portone delle Chiesa canonica, il Parco Eolico.

Cardito, si possono visitare il Sacrario dei Martiri di Colle Lungo, il lago e le bellezze naturali da scoprire attraverso numerosi sentieri che si inoltrano nel Parco Nazionale d’Abruzzo.

A poca distanza da Cardito si può visitare il sacrario in onore dei martiri di Collelungo dove il 28 dicembre 1943 in località Collelungo furono barbaramente trucidati dalle truppe tedesche 43 civili, in maggioranza donne e bambini, che si erano rifugiati sulle sponde del Rio Chiaro per sfuggire ai combattimenti che imperversavano nei centri abitati in quanto si vennero a trovare a cavallo delle linee difensive “Gustav” e “Reinard” determinanti sia per i tedeschi che per gli alleati nell’esito della seconda guerra mondiale.

Collelungo vuole essere un luogo dove testimoniare gli orrori della guerra e la grandezza della pace.

 

Articolo: L'ECCIDO DI COLLELUNGO - 28 DICEMBRE 1943 http://www.dalvolturnoacassino.it/asp/doc.asp?id=089

 

 

Français

 

English

Associazione ACCA

Qui potete lasciare i vostri commenti

Contatore visite: